Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2022

SOCRATE

Immagine
                              SOCRATE SOCRATE E LA CULTURA DEL DIALOGO Il contesto in cui vive e opera Socrate Anziché apportare un contributo alla chiarificazione delle idee in un'epoca di insicurezza, la sofistica - con il suo relativismo - erose definitivamente le antiche certezze. Questo produsse un diffuso malcontento presso le classi conservatrici, che pertanto cominciarono a guardare con ostilità non solo ai sofisti, ma anche all'insieme dei filosofi e alla nuova classe politica formatasi alla luce delle loro dottrine. È in questo difficile clima che vive e opera Socrate, il quale da un lato si propone di combattere le posizioni relativiste della sofistica, dall'altro deve subire l'ostilità delle classi conservatrici che assimilavano in modo superficiale e acritico la sofistica, nei suoi aspetti più negativi, alla filosofia in generale. UNA FIGURA STRAORDINARIA Socrate non scrisse nulla e, dunque, non lasciò testimonianza diretta di sé.Sulla figura e

I SOFISTI

Immagine
                   I SOFISTI I sofisti possono essere considerati i primi insegnanti a pagamento della storia. Con i sofisti l'esercizio del sapere inteso come il diventare un mestiere, un lavoro a pagamento che essi esercitano spostandosi da un luogo all'altro in cerca di discepoli, circostanza che tra l'altro consente loro di acquisire una mentalità aperta e cosmopolita, rendendoli consapevoli della molteplicità dei costumi e delle credenze delle varie civiltà. IL PROGETTO EDUCATIVO DEI SOFISTI Il loro fine principale è quello del sapere, inteso come unico fondamento della virtù. Non della virtù guerriera, cioè la capacità di mostrare in battaglia le migliori qualità fisiche e spirituali, tradizionalmente congeniale alle classi aristocratiche e conservatrici, ma una virtù adatta al nuovo clima culturale e al nuovo ambiente cittadino caratterizzato dalla democrazia. La nuova virtù coincideva essenzialmente con la capacità di vivere in società, di saper partecip

DEMOCRITO

Immagine
                          DEMOCRITO LA TEORIA DEGLI ATOMI In linea con le idee sostenute da Anassagora, anche Democrito di Abdera,una delle personalità più interessanti della filosofia antica, elabora un sistema concettuale che, rifiutando il ricorso al mito, possiamo definire scientifico. Per Democrito gli elementi originari e fondamentali dell'universo sono gli atomi, particelle minime e indivisibili di materia di cui tutte le cose sono costituite. Gli atomi sono infiniti e identici tra loro dal punto di vista qualitativo , ma differiscono per quanto riguarda gli aspetti quantitativi . A differenza di Parmenide, però, Democrito ammette che gli atomi si aggreghino e si separino variamente dando origine al mutevole spettacolo del mondo visibile. Vuoto e movimento Per arrivare a tale conciliazione, Democrito doveva riconoscere, oltre all'essere , l'esistenza del vuoto, ossia del non essere. L'affermazione dell'esistenza del vuoto è da considerarsi uno dei punti più

ANASSAGORA

Immagine
                     ANASSAGORA Anassagora di Clazomene, che può essere considerato il primo vero "scienziato", visse e operò ad Atene, dove ebbe anche il merito di portare e diffondere per la prima volta la riflessione filosofica. Accusato di empietà,perché riteneva che il sole non fosse una divinità ma una semplice massa infuocata, fu cacciato dalla città e mori in esilio. Per quanto riguarda la cosmologia, Anassagora mostra di avere una percezione delle dimensioni e della configurazione dell'universo migliore di quella dei suoi predecessori. Egli, infatti, diceva che il sole ci appare piccolo perché dista molto da noi, ma in realtà è più grande del Peloponneso. 

Sosteneva anche che la luna, pur essendo più piccola del sole, ci appare più grande perché è più vicina al nostro pianeta. Ancora, affermava che tutti i corpi celesti - il sole, la luna e gli astri - sono della stessa natura della Terra e che la luna, come la Terra, è attraversata da valli e pianure.  LA TEORI

EMPEDOCLE

Immagine
                         EMPEDOCLE LE RADICI DELL'UNIVERSO Tra i precursori del nuovo approccio di carattere scientifico, nel V secolo a.C., dobbiamo annoverare innanzitutto Empedocle di Agrigento,presentato dalla tradizione come poeta, medico, taumaturgo e mago. Nel poema Sulla natura Empedocle descrive la nascita dell'universo a partire dalla situazione originaria di una totalità indifferenziata, lo sfero, in cui si mescolano e confondono il fuoco, l'acqua, la terra e l'aria, che rappresentano le «quattro radici», cioè i quattro elementi primordiali.                                            Tali principi sono eterni, immutabili e identici a se stessi, come l'essere di Parmenide.  LE FORZE COSMICHE Egli ipotizza che, quale causa prima di tale pro-cesso, vi siano due forze cosmiche, l'amore e l'odio , le quali presiedono rispettivamente all'unione e alla separazione dei principi originari. Mescolando o separando le quattro radici, tali forze determina

ZENONE

Immagine
                  ZENONE Zenone di Elea era un fedele discepolo di Parmenide, che cercò di dimostrare con sottili argomenti logici che chiunque si fosse discostato dall'insegnamento del maestro sarebbe caduto in una serie di insanabili contraddizioni logiche. Parmenide sosteneva essenzialmente due tesi l'essere è uno; -l'essere è immutabile. Zenone confutava, con la sua sottile arte dialettica, coloro che affermavano: -la pluralità dell'essere e delle cose (i pitagorici); -il movimento (Eraclito e gli eraclitei). Tutti i suoi argomenti, in definitiva, si possono ricondurre alla seguente affermazione: se si ammette che la realtà è mutevole e molteplice, si cade nell'assurdo. Il modo in cui lui “smontava“ le tesi degli avversari era rendendole paradossali, e una volta ridotte all'assurdo ritornava a quelle opposte del suo maestro, Parmenide. LA CONFUTAZIONE DELLE TESI SUL MOVIMENTO "Achille dal piede veloce"  chiamato paradosso L'argomento sost